Una Pillola per chi fosse interessato allo sviuppo di applicazioni Android:
Guida Android
Questo link vi porterà ad un altro Blog (che ho appena scoperto curiosando in rete) che vi porterà passo-passo alla creazione di app per Android. Nell'esempio dellguida si parla di Android 2.3 ma non necessariamente si discosta da ciò che si può fare con sdk più avanzati!!! Stay Tuned!
martedì 24 settembre 2013
INSTALLIAMO ARDUINO & PROCESSING
Buongiorno a tutti! Dopo circa 8 mesi di Stop, ecco un nuovo articolo che può interessare tutti i neofiti del campo desiderosi di una guida rapida e precisa per avere
interfacciato sui propri pc, per addentrarsi in quello che sarà il futuro della Domotica di basso costo (ma non di scarsa qualità) accessibile a tutti!
Bando alle ciance!
Le immagini che seguono sono i passi necessari e "obbligatori" per insallare il software sul proprio pc:
Leggete la licenza (può sempre essere utile per tutti):
Selezionate i componenti (io li ho inseriti tutti):
Scegliete la cartella di installazione (se non avete particolri esigenze, quella indicata va più che bene):
Installate quindi i driver per quando collegherete Arduino al vostro pc:
Una volta completata l'installazione, cliccando su "Dettagli" dovreste vedere questa conferma:
Bene, completata l'installazione, vediamo subito un paio di esempi di software.
Il primo, non fa altro che leggere lo stato di pressione di un bottone, e
se è cliccato, accende un led, se non lo è, lo spegne.
Ma vediamo l'immagine e commentiamo il codice:
Come potete vedere il software è molto simile al C. Ma non è il C, non confondetelo! Il linguaggio di Arduino, si chiama Processing, e nonostante sia molto simile al C, ha alcune differenze.
Ma non annoiamoci con queste uguaglianze da nerd, addentriamoci nel codice dell'esempio piuttosto:
per prima cosa impostiamo due costanti:
#define LED 13
#define BUTTON 7
queste costanti non fanno altro che dare un nome a due pin di ARDUINO, il 13 e il 7, al quale abbiamo assegnato un dispositivo led e un bottone.
successivamente, diamo una variabile che viene definita "globale", essendo dichiarata al di fuori delle funzioni principali. Questa variabile si chiama 'val' ed è di tipo intero e la impostiamo di default a zero:
int val=0;
Proseguiamo quindi con la prima delle due funzioni principali di Arduino, il setup, che altro non è che un'inizializzazione delle periferiche che avranno a che fare con il codice da noi sviluppato.
Impostiamo l'inizializzazione in questo modo:
pinMode(LED, OUTPUT);
pinMode(BUTTON, INPUT);
che dicono alla macchina di impostare il LED come uscita, quindi avrà delle funzioni dedicate alle uscite, e il BUTTON come entrata, ovvero colui che invierà un segnale che darà il via al cambiamento di stato.
Il codice compreso nella funzione loop() non fa altro che:
1) leggere lo stato del BUTTON
2) verificare una condizione: se il bottone è cliccato, accendi il LED
3) se il bottone non è cliccato, spegni il LED.
Conclusione
Come potete vedere il codice è molto semplice, in gergo, si dice che è di ALTO LIVELLO, il che significa che è più vicino all'uomo che alla macchina.
Per funzionare, questo codice dev'esere poi compilato e importato sulla flash rom del nostro Arduino che eseguirà questo loop all'infinito, fino a quando gli daremo la tensione per fare ciò. Questi passaggi verranno tratti su un'altra guida che verrà presentata più avanti. Per il momento è QUASI tutto. Vi lascio ora ad un secondo esempio.. secondo voi, cosa farà il codice qui rappresentato?
Attendo i vostri commenti fino alla prossima guida!!!
ARDUINO
interfacciato sui propri pc, per addentrarsi in quello che sarà il futuro della Domotica di basso costo (ma non di scarsa qualità) accessibile a tutti!
Bando alle ciance!
Le immagini che seguono sono i passi necessari e "obbligatori" per insallare il software sul proprio pc:
Leggete la licenza (può sempre essere utile per tutti):
Scegliete la cartella di installazione (se non avete particolri esigenze, quella indicata va più che bene):
Installate quindi i driver per quando collegherete Arduino al vostro pc:
Una volta completata l'installazione, cliccando su "Dettagli" dovreste vedere questa conferma:
Il primo, non fa altro che leggere lo stato di pressione di un bottone, e
se è cliccato, accende un led, se non lo è, lo spegne.
Ma vediamo l'immagine e commentiamo il codice:
Come potete vedere il software è molto simile al C. Ma non è il C, non confondetelo! Il linguaggio di Arduino, si chiama Processing, e nonostante sia molto simile al C, ha alcune differenze.
Ma non annoiamoci con queste uguaglianze da nerd, addentriamoci nel codice dell'esempio piuttosto:
per prima cosa impostiamo due costanti:
#define LED 13
#define BUTTON 7
queste costanti non fanno altro che dare un nome a due pin di ARDUINO, il 13 e il 7, al quale abbiamo assegnato un dispositivo led e un bottone.
successivamente, diamo una variabile che viene definita "globale", essendo dichiarata al di fuori delle funzioni principali. Questa variabile si chiama 'val' ed è di tipo intero e la impostiamo di default a zero:
int val=0;
Proseguiamo quindi con la prima delle due funzioni principali di Arduino, il setup, che altro non è che un'inizializzazione delle periferiche che avranno a che fare con il codice da noi sviluppato.
Impostiamo l'inizializzazione in questo modo:
pinMode(LED, OUTPUT);
pinMode(BUTTON, INPUT);
che dicono alla macchina di impostare il LED come uscita, quindi avrà delle funzioni dedicate alle uscite, e il BUTTON come entrata, ovvero colui che invierà un segnale che darà il via al cambiamento di stato.
Il codice compreso nella funzione loop() non fa altro che:
1) leggere lo stato del BUTTON
2) verificare una condizione: se il bottone è cliccato, accendi il LED
3) se il bottone non è cliccato, spegni il LED.
Conclusione
Come potete vedere il codice è molto semplice, in gergo, si dice che è di ALTO LIVELLO, il che significa che è più vicino all'uomo che alla macchina.
Per funzionare, questo codice dev'esere poi compilato e importato sulla flash rom del nostro Arduino che eseguirà questo loop all'infinito, fino a quando gli daremo la tensione per fare ciò. Questi passaggi verranno tratti su un'altra guida che verrà presentata più avanti. Per il momento è QUASI tutto. Vi lascio ora ad un secondo esempio.. secondo voi, cosa farà il codice qui rappresentato?
Attendo i vostri commenti fino alla prossima guida!!!
martedì 15 gennaio 2013
Assembler, Debug Su Win 7 Pro 64bit
Allora, amici miei, facciamo un post riguardante la materia di Sistemi. La prima vera difficoltà che ho trovato, con questa materia, è quella di avere, mio malgrado, un Sistema Operativo molto bello, e molto avanti ma "stupidamente stupido"!
Com'è possibile che Windows 7 non riesca a far girare alcosa che è più vecchio di lui???
Ma iniziamo con ordine, perchè se no ci complichiamo le idee inutilmente!
Il problema: usare il debug nella shell di windows ( o prompt dei comandi, come dir si voglia ), in un sistema operativo Windows 7 o successivi, che siano a 64bit.
Cominciamo, analizzando la difficoltà:
Normalmente con un pc con WinXp (come quelli che usiamo a scuola), andremmo su Start->Esegui e digiteremmo cmd.com, per aprire il prompt dei comandi (d'ora in poi shell per brevità).
Una volta aperta la shell, avremmo la possibilità di utilizzare il comando debug, per far partire il nostro strumento di programmazione assembler.
Se facciamo la stessa cosa con Windows 7 a 64bit, dovremmo semplicemente andare su Start->Cerca e digitare cmd, una volta apparsa l'icona della shell cliccarci sopra ed aprirla. Ma attenzione, ora che scriviamo debug, troveremo questo errore:
Il problema si pone perchè essendo un programma che funziona a 16 bit, con sistemi a 16 e 32 bit funzionava ed era supportato, a 64 bit no. Grazie Microsoft per il tuo splendido prodotto! =_='
Ma allora come facciamo? Io non voglio comprare anche una copia di Windows Xp, e nemmeno avere 2 sistemi operativi con un dual boot! Un'altra soluzione, un pò più macchinosa e brutta ( e soprattutto non verificata) sarebbe installare Ubuntu (o un'altra distro Linux ) e tramite Wine (Wine Is Not an Emulator!) provare i nostri programmi previa installazione!!!
Ma Windows ci viene incontro, se e solo se, abbiamo pagato qualcosina di più per avere Windows 7 Profesional, Enterprise o Ultimate, quando abbiamo comprato il pc. Grazie a uno di questi sistemi operativi abbiamo la possibiltà di fare gratuitamente e senza bisogno di altri cd di installazione, una macchina virtuale che farà girare un sistema ospitato sul nostro Win 7 Pro (quindi niente riavvio, ne dual boot) un bel windows xp a 32bit, che magicamente avrà il nostro "amato" debug con assembler funzionante!! Incrediiiibileee!!!! Ma vero, e funziona!
Potete trovare il link per scaricarlo da qui: MICROSOFT WINDOWS VIRTUAL PC.
Ma non finisce qui ragazzi...
Per chi di voi non ha la "fortuna" di avere questi sistemi operativi c'è un'altra soluzione, meno elegante, un tantino più laboriosa (ma poco eh!) ma sicuramente efficace allo stesso modo.
Mi riferisco alla possibilità di installare Virtual Box e Windows XP.
Prima che continuate a leggere questo punto, vi metto subito davanti al primo problema: avere una ISO di Windows XP (qualsiasi versione, purchè non a 64bit). Se avete solo il cd, potete andare avanti a leggere lo stesso, perchè potremo usare Virtual Box sia con una Iso, sia con un CD.
Quello che conta è che abbiate una copia (originale!!!) di Windows Xp che potrete usare in un modo o nell'altro per l'installazione della macchina virtuale.
Per creare una Iso di Windows Xp (o qualsiasi altro cd/dvd di cui volete copiare TUTTI i dati al suo interno in un unico file .ISO), potete scaricare questo piccolo programma che si chiama ImgBurn, molto semplice ed efficace. Il link rimanda al download diretto, dovete semplicemente scegliere da quale mirror (un computer "server" che contiene il file da scaricare) eseguire il download.
Già, Microsoft, come dicevamo prima, ci da la possibilità di mettere Virtual Pc se e solo se abbiamo quei tre sistemi operativi elencati prima, ma con Virtual Box potrete installare la vostra nuova macchina virtuale su un qualsiasi pc che abbia Windows, Linux, ecc... quindi iniziamo dall'installazione di questo programma indispensabile: HOME PAGE VIRTUAL BOX.
I passaggi sono semplici e in rete si trovano davvero molti video e tutorial utili per l'installazione. Fate questa operazione se non volete fare un upgrade del vostro sistema operativo.
Bene, spero di esservi/ci stato d'aiuto.
In questo modo abbiamo diverse soluzioni per chi come me ha la fortuna/sfortuna di avere un sistema a 64bit e di andare in una scuola dove si lavora ancora a 16bit!! Mannaggia a Microsoft! ;-)
Com'è possibile che Windows 7 non riesca a far girare alcosa che è più vecchio di lui???
Ma iniziamo con ordine, perchè se no ci complichiamo le idee inutilmente!
Il problema: usare il debug nella shell di windows ( o prompt dei comandi, come dir si voglia ), in un sistema operativo Windows 7 o successivi, che siano a 64bit.
Cominciamo, analizzando la difficoltà:
Normalmente con un pc con WinXp (come quelli che usiamo a scuola), andremmo su Start->Esegui e digiteremmo cmd.com, per aprire il prompt dei comandi (d'ora in poi shell per brevità).
Una volta aperta la shell, avremmo la possibilità di utilizzare il comando debug, per far partire il nostro strumento di programmazione assembler.
Se facciamo la stessa cosa con Windows 7 a 64bit, dovremmo semplicemente andare su Start->Cerca e digitare cmd, una volta apparsa l'icona della shell cliccarci sopra ed aprirla. Ma attenzione, ora che scriviamo debug, troveremo questo errore:
Il problema si pone perchè essendo un programma che funziona a 16 bit, con sistemi a 16 e 32 bit funzionava ed era supportato, a 64 bit no. Grazie Microsoft per il tuo splendido prodotto! =_='
Ma allora come facciamo? Io non voglio comprare anche una copia di Windows Xp, e nemmeno avere 2 sistemi operativi con un dual boot! Un'altra soluzione, un pò più macchinosa e brutta ( e soprattutto non verificata) sarebbe installare Ubuntu (o un'altra distro Linux ) e tramite Wine (Wine Is Not an Emulator!) provare i nostri programmi previa installazione!!!
Ma Windows ci viene incontro, se e solo se, abbiamo pagato qualcosina di più per avere Windows 7 Profesional, Enterprise o Ultimate, quando abbiamo comprato il pc. Grazie a uno di questi sistemi operativi abbiamo la possibiltà di fare gratuitamente e senza bisogno di altri cd di installazione, una macchina virtuale che farà girare un sistema ospitato sul nostro Win 7 Pro (quindi niente riavvio, ne dual boot) un bel windows xp a 32bit, che magicamente avrà il nostro "amato" debug con assembler funzionante!! Incrediiiibileee!!!! Ma vero, e funziona!
Potete trovare il link per scaricarlo da qui: MICROSOFT WINDOWS VIRTUAL PC.
Ma non finisce qui ragazzi...
Per chi di voi non ha la "fortuna" di avere questi sistemi operativi c'è un'altra soluzione, meno elegante, un tantino più laboriosa (ma poco eh!) ma sicuramente efficace allo stesso modo.
Mi riferisco alla possibilità di installare Virtual Box e Windows XP.
Prima che continuate a leggere questo punto, vi metto subito davanti al primo problema: avere una ISO di Windows XP (qualsiasi versione, purchè non a 64bit). Se avete solo il cd, potete andare avanti a leggere lo stesso, perchè potremo usare Virtual Box sia con una Iso, sia con un CD.
Quello che conta è che abbiate una copia (originale!!!) di Windows Xp che potrete usare in un modo o nell'altro per l'installazione della macchina virtuale.
Per creare una Iso di Windows Xp (o qualsiasi altro cd/dvd di cui volete copiare TUTTI i dati al suo interno in un unico file .ISO), potete scaricare questo piccolo programma che si chiama ImgBurn, molto semplice ed efficace. Il link rimanda al download diretto, dovete semplicemente scegliere da quale mirror (un computer "server" che contiene il file da scaricare) eseguire il download.
Già, Microsoft, come dicevamo prima, ci da la possibilità di mettere Virtual Pc se e solo se abbiamo quei tre sistemi operativi elencati prima, ma con Virtual Box potrete installare la vostra nuova macchina virtuale su un qualsiasi pc che abbia Windows, Linux, ecc... quindi iniziamo dall'installazione di questo programma indispensabile: HOME PAGE VIRTUAL BOX.
I passaggi sono semplici e in rete si trovano davvero molti video e tutorial utili per l'installazione. Fate questa operazione se non volete fare un upgrade del vostro sistema operativo.
Bene, spero di esservi/ci stato d'aiuto.
In questo modo abbiamo diverse soluzioni per chi come me ha la fortuna/sfortuna di avere un sistema a 64bit e di andare in una scuola dove si lavora ancora a 16bit!! Mannaggia a Microsoft! ;-)
Iscriviti a:
Post (Atom)